Labirinto di Arianna

La sesta scultura che scopriremo oggi è Labirinto di Arianna.
Se hai voglia, e ancora non lo hai fatto, ti invito a leggere l’articolo introduttivo e gli articoli precedenti dedicati alle sculture che precedono questa:
- La materia poteva non esserci;
- Una curva gettata alle spalle del tempo;
- Monumento per un poeta morto;
- Stanza di barca d’oro;
- Energia mediterranea.
Ma andiamo alla scultura della settimana.
Questa scultura, ideata da Italo Lanfredini, e inserita grazie ad Antionio Presti nel parco della Fiumara d’arte.
È situata a Castel di Lucio, un piccolo paesino dell’entroterra Siciliano, interamente realizzata in calcestruzzo.
Descrizione dell’opera
La scultura la cui forma è un simbolo archetipo, il labirinto, è un percorso fisico, ma anche interiore, che è impossibile non attraversare tutto una volta entrati. L’opera è collegata al passato, alla cultura classica, alla nascita, ai primi insegnamenti della vita. Attraverso un varco naturale si entra nel labirinto e si esce dal labirinto, così come nel tempo l’uomo è entrato ed uscito dalla scena. Chi entra nel labirinto, si pone domande che riguardano la propria esistenza, in un posto ed in una dimensione a-temporale, in cui è impossibile interrogarsi. Il labirinto è riflessione, è spiritualità che deriva da una sorta di “maternità”, espressa in un dolce concentrico svolgersi di cerchi culminante in una aspirazione all’alto, al sublime. Un viaggio che sembra dentro la terra ma è sotto il cielo, al cui centro è la vita, l’antica sorgente rappresentata da una lucente lastra metallica al centro della spirale, che ci riporta al tema della Madre Terra e del mistero della fecondazione.
Modello 3D
Di seguito troverai il modello 3D dell’opera, Labirinto di Arianna, che potrai ruotare a 360°.